È una bella parte dell’Azerbaijan con una storia ricca e antica. A quel tempo, questa città (la Kabbalah) era la capitale dell’Albania caucasica (uno stato antico che esisteva sul territorio dell’Azerbaigian moderno) per 600 anni. Finora è ancora possibile vedere le rovine dell’antica città e la porta principale dell’Albania caucasica. Ci sono un gran numero di monumenti storici e culturali che coprono tempi diversi in questa regione.
Diversi hotel a 5 stelle della catena alberghiera azerbaigiana “Qafqaz”, piccoli alberghi a conduzione familiare e numerosi campi turistici sono operativi a Gabala.
Il più grande parco divertimenti dell’Azerbaijan – Gabaland si trova a Gabala e copre un’area di 16 ettari. È molto divertente per bambini e adulti.
La città ospita anche un festival musicale internazionale annuale di musica classica, jazz e Mugham con band, artisti e artisti provenienti da tutto il mondo.
Gakh è un distretto situato al confine con la Georgia. Il clima a sud del distretto è secco, subtropicale e temperato nelle montagne. Ci sono molti fiumi e cascate di montagna in questo distretto.
Questa regione è ricca di natura. Nel parco nazionale di Iliisu, è possibile incontrare orsi, capre di montagna, lupi, gatti selvatici, cinghiali, sciacalli e altri animali selvatici. In questa parte dell’Azerbaijan, si possono vedere una serie di antichi templi albanesi – queste furono le prime chiese nel Caucaso e alcune delle prime chiese del mondo.
Una delle più antiche città dell’Azerbaijan, Sheki gode giustamente della sua reputazione di riserva architettonica del paese. Il palazzo dei Khan di Sheki (1762) è di particolare interesse per i turisti di tutto il mondo. È un raro esempio di associazione di tradizioni e palazzi architettonici nazionali.
A nord della città si trovano le rovine dell’antica fortezza inespugnabile “Gelersen – Gorersen” (“Significa Se verrai vedrai”) risalente ai secoli XV e XVIII.
Sheki è anche famosa per la sua dolce baklava, ed il piatto piti (uno stufato con verdure cotte in una pentola di terracotta) e per il senso dell’umorismo dei suoi abitanti.